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Impastatrice per pizza: alla scoperta delle sue caratteristiche

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Dai primi anni della sua introduzione, avvenuta nel corso del secolo scorso, l’impastatrice ha cambiato letteralmente il modo di concepire gli impasti per la preparazione delle pietanze. In passato si era costretti a usare le mani come unico “strumento di […]

Dai primi anni della sua introduzione, avvenuta nel corso del secolo scorso, l’impastatrice ha cambiato letteralmente il modo di concepire gli impasti per la preparazione delle pietanze. In passato si era costretti a usare le mani come unico “strumento di lavoro”, alternandole a utensili da cucina.

Da un secolo circa, però, le impastatrici sono entrate nel focolare domestico, oltre che nei laboratori e nelle aziende dedicate alla produzione di cibo. Scopriamo nel dettaglio alcune peculiarità del dispositivo!

L’efficienza dell’impastatrice

L’impastatrice è divenuta uno strumento imprescindibile per panettieri e pizzaioli, senza trascurare l’uso artigianale o in ambito domestico. La sua particolarità è data dalla capacità dei bracci meccanici di svolgere le funzioni che, altrimenti, sarebbero state svolte dalle mani di un essere umano.

I bracci si occupano della preparazione di un dato impasto, procedimento che avviene dopo l’inserimento degli ingredienti prescelti all’interno del recipiente dell’impastatrice.

Tra i modelli più noti di impastatrice troviamo la cosiddetta planetaria, una denominazione facente riferimento alla struttura ampia dell’apparecchio.

All’interno della planetaria possono trovare spazio gli ingredienti più vari, i quali verranno montati successivamente dall’azione rotante dei bracci meccanici. Tale operazione avverrà a velocità differenti a seconda delle potenzialità dell’apparecchio: ogni impastatrice è dotata di un motore di determinata potenza, al quale faranno riferimento velocità diverse.

L’utente non dovrà fare altro che selezionare il valore di potenza ideale per procedere con la preparazione del suo impasto, in modo tale da raggiungere la consistenza desiderata.

Impastatrice: caratteristiche e peculiarità

In base a quanto riportato in precedenza, si può ben intendere che ogni singola impastatrice sia dotata di caratteristiche ben specifiche.

Ogni dispositivo, a seconda del brand e del produttore, può vantare peculiarità in grado di renderlo unico.

Un esempio è dato dalla capienza del recipiente, di dimensioni variabili a seconda della grandezza dell’impastatrice stessa.

La capienza viene espressa in litri, e tanto maggiore sarà il suo valore di riferimento, tanto più ampie saranno le possibilità culinarie in termini di miscelatura degli ingredienti.

Si pensi, ad esempio, a un’impastatrice dotata di un recipiente da 5 litri: dimensioni simili permetteranno la preparazione di una quantità notevole di impasto finale, logicamente maggiore rispetto a quanto garantito da un’impastatrice da 3 litri.

Al di là delle questioni relative alla capienza, le impastatrici si differenziano l’una dall’altra per altri aspetti caratteristici.

Un altro fattore distintivo è dato dalla potenza dell’apparecchio. Il valore della potenza viene espresso in watt e, anche in questo caso, tanto maggiore sarà il valore in questione, tanto maggiori saranno le possibilità in termini di lavorazione dell’impasto.

E che dire della velocità garantita dalla rotazione dei bracci dell’impastatrice? Il dispositivo permetterà all’utente di scegliere la rapidità ideale per la preparazione degli impasti, in modo tale da ottenere la consistenza desiderata.

La scelta dell’impastatrice

La scelta delle migliori impastatrici per pizza non è affatto semplice, anche considerando l’ampia gamma di prodotti presenti sul mercato.

L’ideale sarebbe poter valutare i singoli prodotti in base alle caratteristiche che rispondono meglio alle nostre esigenze. Un esempio è dato da coloro che hanno la necessità di preparare ampie quantità di impasto: in questo caso, è essenziale procedere con l’acquisto di un’impastatrice particolarmente capiente.

Potenza e velocità rappresentano gli altri due fattori da considerare prima dell’acquisto del dispositivo ideale. Se non si hanno particolari pretese, è possibile acquistare impastatrici caratterizzate da funzioni semplici e pratiche, senza dover spendere denaro per apparecchi complessi.

Un’impastatrice di media potenza avrà un costo decisamente minore rispetto a un modello più performante, ma permetterà ugualmente di portare a termine la preparazione degli impasti.

La scelta del modello ideale andrà calibrata con grande attenzione, considerando i fattori suddetti e, ovviamente, i costi dell’apparecchio. Il fattore cardine rimarrà ugualmente la tipologia di utilizzo che si intende fare del dispositivo, un fattore che permetterà di delineare con precisione la tipologia di impastatrice da acquistare.