Posare correttamente recinzioni elettrificate
Summary
Le reti elettrificate sono diventate utilissime nella gestione di campi e allevamenti. Capire il corretto funzionamento semplifica la scelta e rende più efficace l’uso. Quando parliamo di reti elettrificate ci riferiamo a una vasta gamma di materiali e soluzioni che […]

Le reti elettrificate sono diventate utilissime nella gestione di campi e allevamenti. Capire il corretto funzionamento semplifica la scelta e rende più efficace l’uso. Quando parliamo di reti elettrificate ci riferiamo a una vasta gamma di materiali e soluzioni che vengono incontro a diversi usi. In primis possiamo distinguere quelle fisse da quelle mobili utili ad esempio nel caso di raccolti stagionali.
Le reti mobili riutilizzabili sono ottime per chi ha una piccola coltivazione domestica e vuole proteggere il proprio orto dalle incursioni di animali selvatici. Le reti mobili a maglie larghe sono ideali per non danneggiare la piccola fauna innocua, si pensi ad esempio al riccio, e ovviamente sono meno consigliate per le colture intensive e commerciali. Scegliendo invece reti a maglie più strette è possibile proteggere ad esempio il proprio vigneto. Le soluzioni come visto sono davvero innumerevoli, ma vediamo ora il funzionamento.
Come funziona una rete elettrificata
Una recinzione di alta qualità genera impulsi ad alta tensione innocui e ad intervalli regolari. La tensione dovrebbe oscillare tra un minimo di 2000 volt e un massimo di 10.000 volt anche se si consiglia una tensione minima di 3000 volt.
Una corretta messa a terra, inoltre, è estremamente importante per il corretto funzionamento della recinzione elettrica. In questo modo gli animali ricevono una breve scossa elettrica al contatto con essa. Infatti attraverso il contatto con la rete l’animale attiva il circuito elettrico a corrente continua, chiudendolo e collegandolo con la terra. Se il contatto con la recinzione viene interrotto, ad esempio perché l’animale indietreggia, anche il flusso di corrente si arresta immediatamente. Le scosse elettriche che gli animali avvertono quando toccano la recinzione non provocano lesioni e sono completamente innocue pertanto sono utilissime anche negli allevamenti per delimitare la zona di pascolo.
Da cosa è composta una rete elettrica di ottima qualità? Prima di acquistare una rete elettrica, il consiglio più importante è di rivolgersi sempre a siti di professionisti del settore. Ad esempio Elpa oltre a disporre di un’ampia gamma di prodotti offre un supporto immediato per qualsiasi dubbio o chiarimento.
L’elettrificatore
L’elettrificatore è il cuore di ogni buona recinzione elettrica. Grazie all’effetto dissuasivo degli impulsi di corrente erogati consente di tenere lontano gli animali dai raccolti. Gli impulsi di corrente sono erogati a intervalli regolari e vengono passati al materiale conduttore tramite cavi. Gli impulsi di corrente vengono generalmente ripetuti tra 1 e 1,3 secondi ed a una durata compresa tra 0,1 e 0,3 millesimi di secondo.
Il dispositivo elettrificatore va collegato, da una parte con la messa a terra utilizzando un buon conduttore ad esempio treccia di rame e dall’altra al recinto attraverso un cavo che questa volta deve essere ben isolato in modo da poter essere interrato nel caso in cui il collegamento sia molto lungo. Per non causare perdite di tensione si consiglia di curare la vegetazione lungo il recinto.
Il materiale conduttore
Il tipo di materiale conduttore varia a seconda del tipo di animale che deve essere tenuto lontano dalla recinzione. In circolazione è disponibile filo metallico o bande che consentono alla corrente di attivarsi quando il circuito viene chiuso in seguito al contatto con un animale. La conduttività si misura in Ohm per metro o centimetro. Più il valore è prossimo allo zero e migliore è la conduttività. Inoltre, più lunga è la recinzione elettrica, migliore è la conduttività dei fili di acciaio.
I pali della recinzione
A seconda che si tratti di una recinzione elettrica mobile o di una recinzione fissa possono essere usati pali di diverso materiale. In un recinto mobile, i pali di recinzione sono generalmente realizzati in plastica, acciaio o fibra di vetro. Sono ideali per tenere a bada piccoli animali come pecore, capre, asini e cavalli. Tuttavia, a seconda delle condizioni ambientali e delle peculiarità dei pascoli è possibile scegliere pali in legno più adatti a recinzioni fisse. In ogni caso è importante che i pali siano saldamente ancorati al suolo per evitare sradicamenti in caso di resistenza dell’animale. Un consiglio pratico è di usare un avvolgitore a tracolla quando si distribuisce il filo in modo da risparmiare molto tempo e fatica durante il montaggio.
Gli isolatori elettrici della recinzione
Lo scopo degli isolatori di recinti per pascoli è di garantire che il materiale conduttore non entri in contatto con i pali della recinzione facendo perdere la corrente nel terreno. Un materiale isolante di alta qualità è estremamente importante per un isolamento ottimale. È quindi essenziale garantire e controllare regolarmente che fattori esterni come le condizioni meteorologiche non danneggino gli isolanti. Gli isolatori sono disponibili in un’ampia varietà di design e materiali, ad esempio in plastica o ceramica.