Fine del mercato tutelato: cosa succede e cosa fare
Summary
Il Mercato Tutelato è il sistema che regola i prezzi dell'energia elettrica e del gas naturale per i clienti domestici e non domestici di piccole dimensioni. È un sistema di tutela in cui il prezzo è stabilito dall'Autorità di Regolazione […]
Il Mercato Tutelato è il sistema che regola i prezzi dell'energia elettrica e del gas naturale per i clienti domestici e non domestici di piccole dimensioni. È un sistema di tutela in cui il prezzo è stabilito dall'Autorità di Regolazione per Energia Reti e Ambiente (ARERA). La fine del mercato tutelato è prevista per il 1° aprile 2024 per i clienti domestici di energia elettrica e per il 10 gennaio 2024 per i clienti domestici di gas naturale. In questo articolo, esploreremo in dettaglio cosa comporta questa transizione e, soprattutto, forniremo consigli preziosi su come affrontare questa nuova fase, ottimizzando al meglio la gestione della tua fornitura di energia elettrica e gas.
Mercato Libero e Mercato Tutelato
Il Mercato Tutelato, anche detto Maggior Tutela, è un sistema di prezzi stabiliti dall'Autorità di Regolazione per Energia, Reti e Ambiente (ARERA) per le utenze domestiche e ad altri usi come imprese, condomini e microimprese. I prezzi della luce vengono stabiliti ogni tre mesi, mentre quelli del gas, da ottobre 2022, vengono stabiliti con cadenza mensile.
Tuttavia, il Mercato Tutelato è destinato a scomparire. Infatti, il servizio si è già concluso nel 2021 per le PMI, nel 2023 per le Microimprese e dal 10 gennaio 2024 chiuderà anche per le utenze domestiche di luce e gas. Il Mercato Libero invece è un sistema competitivo in cui i consumatori possono scegliere liberamente il fornitore di luce e gas. In questo mercato, le compagnie di fornitura sono libere di stabilire i propri prezzi, offrendo sconti e promozioni per attirare i clienti.
Attualmente in Italia ci sono numerosi fornitori di luce e gas appartenenti già al Mercato Libero, come ad esempio Edison Energia, il che rende difficile per i consumatori orientarsi nella scelta. Per questo è bene affidarsi a un comparatore di tariffe online come Selectra Italia, che ti aiuterà a confrontare numerose offerte in pochi secondi e a selezionare la più adatta in base alle tue esigenze specifiche.
Cosa succede se non si passa al Mercato Libero? Se non si passa al Mercato Libero entro la data prestabilita, ovvero il 1° aprile 2024 per l'energia elettrica e dal 10 gennaio 2024 per il gas naturale, si passerà automaticamente al Servizio a Tutele Graduali (STG). Questo è un sistema di tutela intermedia tra il Mercato Tutelato e il Mercato Libero dove i prezzi sono stabiliti da ARERA sulla base di un'asta competitiva.
È importante sottolineare che non sono previste sanzioni o interruzioni della fornitura per gli utenti che non effettuano il passaggio entro le date prestabilite.
Vantaggi del Mercato Libero
Il Mercato Libero dell'energia elettrica e del gas offre una serie di vantaggi per i consumatori, tra cui:
- Maggiore scelta: i consumatori possono scegliere liberamente il fornitore per le utenze domestiche, in base alle proprie esigenze e preferenze;
- Prezzi più competitivi: la concorrenza tra i fornitori può portare a prezzi più competitivi per i consumatori, che possono ottenere un risparmio che può arrivare anche a 200€ all'anno in bolletta;
- Offerte personalizzate: i fornitori possono offrire offerte personalizzate ai consumatori, in base alle loro esigenze di consumo;
- Servizi aggiuntivi: i fornitori possono offrire servizi aggiuntivi ai consumatori, come la consulenza energetica o la gestione dei consumi, e spesso sono anche più attenti al servizio clienti rispetto ai fornitori del Mercato Tutelato;
- Maggiore trasparenza: i prezzi del Mercato Libero sono più trasparenti rispetto ai prezzi del mercato tutelato.
Pertanto, è importante confrontare le offerte dei diversi fornitori prima di scegliere un contratto.
Come passare al Mercato Libero:
Effettuare il passaggio al Mercato Libero è molto semplice: basta effettuare un confronto delle tariffe e delle offerte disponibili e scegliere quella più adatta alle tue esigenze di consumo. Sarà il fornitore da te scelto a comunicare la disdetta al vecchio fornitore.
Per la sottoscrizione del contratto dovrai tenere a portata di mano alcune informazioni come i dati anagrafici di chi si intesterà il contratto; il codice POD (per la fornitura di energia elettrica) e il codice PDR ( per la fornitura gas); l’indirizzo dell’abitazione in cui attivare la fornitura; e-mail, numero di telefono e IBAN in caso di domiciliazione bancaria.
Il passaggio è gratuito e non comporta alcun tipo di intervento da parte del tecnico. Potrai inoltre cambiare fornitore o offerta ogni volta che vuoi, sempre gratuitamente, senza dover pagare penali o disdette.